Foto Gallery

foto e video dell'olio

Le foto e video dell'olio extravergine di oliva sono un modo fantastico per apprezzare la bellezza e la varietà di questo prodotto culinario così prezioso. Sia che si tratti di immagini di olivi secolari, di bottiglie di olio ben curate o di piatti prelibati preparati con questo ingrediente, le foto dell'olio sono un modo per apprezzare il suo ruolo importante nella cucina e nella cultura mediterranea.

Una delle cose più belle delle foto e dei video dell'olio extravergine di oliva è che catturano l'essenza stessa dell'olio: il suo colore dorato, il suo sapore intenso e il suo aroma fragrante. Inoltre, le foto dell'olio possono anche mostrare la terra e le persone che si occupano della produzione dell'olio, il che aggiunge un ulteriore livello di apprezzamento per questo prodotto.

Le foto e dell'olio extravergine di oliva possono essere utilizzate in molte occasioni, tra cui presentazioni aziendali, brochure turistiche, riviste culinarie, siti web di ristoranti, blog di cucina e così via.

Clicca qui per vedere il ciclo di produzione dell'olio.......

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Dieta Mediterranea

Pubblicato il: 17 Agosto 2016
Aggiornato il: 13 Maggio 2023

Tuor Enogastronomici in Calabria

Olio Extravergine e Tour Enogastronomici in Calabria

La Calabria è una regione del Sud Italia che vanta una grande tradizione enogastronomica grazie alla sua posizione geografica, alla storia e alle influenze culturali dei vari popoli che si sono succeduti nel territorio nel corso dei secoli.

Esatto, la cucina calabrese è molto ricca di sapori e aromi, grazie alle influenze dei vari popoli che hanno abitato questa regione nel corso dei secoli. L'uso di spezie come la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata, ad esempio, è tipico della cucina araba, mentre l'utilizzo dell'origano e del peperoncino piccante è ereditato dalla cucina greca.

Molte tradizioni gastronomiche e i rituali per la preparazione di piatti tipici e
conservazione dei prodotti tipici sono legati alla religione e alla cultura della gente di
Calabria.olio extravegine e tour enogatronomici

Infatti, la Calabria vanta una grande tradizione culinaria che si fonda sull'utilizzo di materie prime locali di altissima qualità. Grazie alle particolari caratteristiche del territorio, infatti, la regione produce una vasta gamma di prodotti agro-alimentari di eccellenza, come la Nduja di Spilinga, la Cipolla Rossa di Tropea, il Pecorino del Poro, l'olio extravergine d'oliva, il vino e i liquori alle erbe e agrumi calabresi, solo per citarne alcuni.

Questi prodotti sono apprezzati non solo per il loro sapore intenso e genuino, ma anche per le loro proprietà nutrizionali. Infatti, la dieta calabrese si basa su una alimentazione sana ed equilibrata, che valorizza gli ingredienti locali e le tecniche di cottura tradizionali. Non a caso, la regione è stata inserita nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO per la Dieta Mediterranea.
In campo gastronomico, tradizioni e culture si sono fuse nel corso dei secoli, lasciando
itinerari eno-gastronomici che non hanno pari.

La gastronomia è caratterizzata da una grandissima inventiva, con i suoi sapori, colori,
odori, retaggio delle molte dominazioni che si sono succedute nel territorio calabrese nel
corso dei secoli.

La Calabria è una terra che offre una grande varietà di prodotti tipici, grazie alla sua posizione geografica, al clima e alle antiche tradizioni culinarie tramandate di generazione in generazione. Tra i prodotti più famosi troviamo la 'Nduja di Spilinga, un salume spalmabile molto piccante, preparato con carne di suino e peperoncino; la Cipolla Rossa di Tropea, dal sapore dolce e delicato, che viene utilizzata sia cruda che cotta; il Pecorino del Poro, un formaggio stagionato prodotto nelle zone di montagna; l'olio extravergine d'oliva, ottenuto da una selezione delle migliori olive calabresi, dal sapore intenso e fruttato; il vino, prodotto in diverse zone della regione, tra cui il famoso Cirò, ottenuto dalle uve Gaglioppo; infine, i liquori alle erbe e agrumi calabresi, tra cui il Bergamotto, l'Amaretto e la Liquirizia.

La Calabria è una regione che incanta per la bellezza delle sue coste e la trasparenza del suo mare, ma è anche una terra ricca di cultura enogastronomica millenaria e di una grande ospitalità.

Animati da questo spirito l'Azienda Agricola, organizza dei tuor guidati per chi è in vacanza nella costa degli Dei tra Nicotera, CapoVaticano e la bellissima TROPEA e attraverso percorsi eno-gastronomici, le nostre guide vi faranno rivivere le tradizioni della millenaria cultura enogastronomia Calabrese,vi faranno assaggiare i nostri squisiti prodotti e visitare antichi mulini, frantoi, cantine e il suggestivo panorama degli Uliveti plurisecolari di nostra proprietà.
Olio Evo e Cucina

PER ULTERIORI INFO CONTATTARE
TEL./FAX: Tel: 340.3779646
E-mail: info@frantoio.biz

Pubblicato il: 11 Agosto 2016
Aggiornato il: 13 Maggio 2023

Olio Italiano migliore

gramolazione olive bio

Miglior Olio Italiano 2023

olio italiano migliore
olio italiano migliore

I Consigli per Acquistare un Olio Italiano migliore

  • Se vuoi acquistare un il miglior olio italiano 2023 di alta qualità, ecco alcuni consigli utili:
    1. Cerca un'etichetta dettagliata: un'etichetta completa e dettagliata deve indicare il nome dell'azienda produttrice, la data di produzione, il tipo di oliva utilizzato e la zona geografica di provenienza.
    2. Controlla la data di produzione: cerca di acquistare olio che sia stato prodotto il più vicino possibile alla data di acquisto, in modo da avere un prodotto fresco e di qualità.
    3. Scegli olio extravergine di oliva: l'olio extravergine di oliva è il tipo di olio più pregiato e di alta qualità, prodotto solo con procedimenti meccanici e senza l'uso di solventi chimici.
    4. Fai attenzione al prezzo: l'olio di qualità ha un costo maggiore rispetto a quelli di bassa qualità, quindi sii cauto se incontri prezzi troppo bassi.
    5. Acquista direttamente dal produttore: se possibile, cerca di acquistare l'olio direttamente dal produttore, in modo da avere la garanzia di un prodotto genuino e di qualità.
    6. Assaggialo: se hai la possibilità, assaggia l'olio prima di acquistarlo, in modo da valutare il suo sapore, il profumo e la consistenza.
    7. Fai riferimento alle certificazioni: esistono diverse certificazioni (ad esempio, DOP e IGP-Biologica) che garantiscono la qualità e l'origine del prodotto, quindi fai riferimento a queste se possibile.
    8. Oli tracciati dal Ministero dell'Agricoltura o registrati al SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale)  e soprautto oli fatturati.
      Olio Extravergine di Oliva Italiano
Pubblicato il: 11 Agosto 2016
Aggiornato il: 3 Maggio 2023

Guida alla Frittura

Che olio si usa per la frittura?

Ecco una breve Guida alla Frittura per una sana e gustosa alimentazione.
E' importante utilizzare oli o grassi alimentari specifici per la frittura e con alta resistenza al calore. Inoltre, è consigliabile ridurre gli alimenti da friggere in piccole porzioni o in fette sottili per garantire una cottura uniforme e evitare l'assorbimento eccessivo di grassi. Seguendo queste semplici regole, si può ottenere una frittura deliziosa senza compromettere la salute.
Evitare quanto possibile la presenza di acqua (far asciugare il cibo) e l'aggiunta di sale o altre spezie che accelerano l'alterazione degli oli e dei grassi. E consigliabile aggiungere le spezie, preferibilmente, dopo la frittura non risparmiare sulla quantità di friggere sempre in abbondante olio, tanto da consentire ai cibi di galleggiarvi agevolmente  la temperature dell'olio non deve assolutamente superare i 180°C se disponi di una friggitrice e opportuno abbinargli un termometro se usi il fornello della cucina cerca di regolare la fiamma per mantenere il più possibile costante la temperatura dell'olio.
Alzare la fiamma per il tempo necessario, solo quando si mette nel recipiente il cibo che è ovviamente e più freddo non introdurre cibi freddi, e consigliabile
portarli prima a temperatura ambiente non aggiungere mai il sale nell'impanatura, perchè concentra l' umidità impedendo la formazione della crosticina dopo la frittura è bene agevolare mediante scolatura l'eliminazione dell'eccesso di olio assorbito dall'alimento e asciugarlo su carta assorbente che va poi tolta una volta intrisa di grasso da evitare assolutamente la pratica della ricolmatura (aggiunta di olio fresco all'olio usato).

L'olio fresco a contatto con l'olio usato inizia alterarsi molto più rapidamente proteggere gli oli ed i grassi dalla luce e dal calore Una corretta frittura la si ottiene quando il cibo è immerso in un bagno d'olio che, raggiunta una temperatura di 160-180°C, provoca l'evaporazione dell'acqua superficiale (da qui la formazione della famosa crosta dorata) e la cottura omogenea della parte interna dell'alimento.

Spesso si cade in alcuni errori che più o meno tutti compiono, in quanto si tende a frigge in poco olio e con
molto cibo per volta, magari congelato, il quale raffredda il bagno rallentando cosi il processo di cottura. In queste condizioni
si provoca un maggiore assorbimento di olio da parte del cibo che stiamo per friggere

La quasi totalità dell'olio di semi reperibile sul mercato si ottiene con processi chimici seguiti da ulteriore raffinazione.

Da qualche anno alcune aziende hanno iniziato a produrre oli di semi estratti solo con processi meccanici, naturalmente ad un prezzo molto più alto. Come potete notare dalla tabella soprastante i tanto pubblicizzati oli di semi sono molto in basso nella scala della stabilità ad eccezione dell'olio di palma raffinato e quello di arachide.
Tanto che nel resto di Europa sulle confezioni di olio di semi un'avvertenza invita a non usarlo per tale scopo (la scritta sull'etichetta può essere sostituita da un simbolo raffigurante una padella con una croce o un no. In Italia questa normativa non esiste, per cui lo stesso olio che altrove si raccomanda di non portare alle alte temperature, da noi viene normalmente usato proprio per friggere. Tra gli oli non raffinati il punto di fumo più alto è registrato dall'olio extravergine d'oliva (210 gradi) che quindi è il più; adatto per friggere (vedi ciclo di produzione dell'olio di oliva), mentre i gettonati oli di semi di girasole o di mais hanno un punto di fumo molto basso. Numerosi studi a riguardo hanno dimostrato un dato certo, l'olio di oliva, in generale, è il miglior grasso da frittura in assoluto per quanto riguarda sia gli aspetti nutrizionali che salutistici. Scegliete quindi un olio per la vostra frittura tenendo in considerazione quanto avete letto in questo articolo e sopratutto diffidate delle pubblicità.

Consigli e raccomandazioni per l'uso degli oli e dei grassi utilizzati per la frittura.

Olio evo e frittura

Pubblicato il: 10 Agosto 2016
Aggiornato il: 9 Giugno 2023

La produzione di olio di oliva in Italia

produzione di olio di oliva

La produzione di olio di oliva

Nel nostro Paese, si producono, mediamente, circa 450-500 mila tonnellate di olio di oliva per un valore di circa 3,5 miliardi di euro, contro l’attuale produzione della Spagna che supera il milione di tonnellate (in crescita).
Sono oltre 1,2 milioni gli italiani che fanno olio, anche se la maggioranza di essi producono quantitativi destinati al consumo famigliare.
La superficie media aziendale è di poco inferiore ad un ettaro di terreno.
Effettivamente l'olio d'oliva è uno dei prodotti alimentari più salutari e apprezzati al mondo. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antitumorali, l'olio d'oliva è in grado di prevenire e contrastare molte patologie, tra cui malattie cardiovascolari, diabete, obesità, Alzheimer e alcuni tipi di cancro.

La produzione di olio di oliva in Italia è fortemente concentrata nel sud del paese, con Puglia, Calabria e Sicilia che rappresentano circa l'80% della produzione nazionale annuale di 6.5-7 milioni di quintali.

Il rimanente della produzione che ha una certa rilevanza se la dividono  Liguria, Umbria, Toscana, e Abruzzo.
L'Italia è il secondo produttore europeo di olio di oliva con una produzione nazionale media di oltre 6 milioni di quintali, di cui circa due terzi sono di qualità extravergine. Inoltre, l'Italia può vantare oltre 50 denominazioni di origine protetta (DOP) riconosciute dall'Unione Europea, che attestano la varietà e la qualità dell'olio prodotto nel paese.

L’ oli extravergine di oliva Italiani non sono tutti uguali

Ognuno, infatti, racconta una storia diversa e si differisce in base alla varietà di olive utilizzate, Olio di Oliva Italiani

Pubblicato il: 10 Agosto 2016
Aggiornato il: 13 Maggio 2023

Olio di oliva sofisticato

Olio extravergine di oliva sofisticato

39 persone residenti nelle province di Napoli, Milano, Varese, Torino e Foggia, accusate di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e commercializzazione di olio extra vergine di oliva sofisticato.
Con essi sono stati sequestrati sette oleifici, due nel Napoletano e cinque in Puglia, nel Foggiano. 25 mila litri di olio, stavano per essere distribuiti all'estero, in Stati Uniti, Germania e Svizzera. La sofisticazione avveniva mediante l'utilizzo di oli di semi insaporiti con betacarotene e colorati con clorofilla industriale, utilizzando etichette di fantasia riferite ad aziende inesistenti. La notizia si è diffusa nella mattinata, l'inchiesta è partita grazie al lavoro di campionamento che periodicamente eseguono i carabinieri del Nas, quando a Torino si sono accorti di alcune partite di olio contraffatto.

Molte sono state le segnalazioni di commercianti e ristoratori, soprattutto foggiani che si erano accorti della sofisticazione di alcuni prodotti con le relative etichette fasulle. L’olio di semi arrivava dagli Stati Uniti d’America, abilmente, i personaggi coinvolti nell’inchiesta, provvedevano a trasformarlo in olio di oliva aggiungendo clorofilla per il colore e betacarotene per confondere il gusto.

I sigilli sono stati posti ad oleifici di Cerignola e di Foggia.

Il gruppo era ben organizzato, fabbricavano false etichette che poi applicavano sulle bottiglie in vetro o sulle lattine acquistate da una ditta di Modugno che è stata posta sotto sequestro.

Al medesimo gruppo un litro di olio contraffatto costava meno di 80 centesimi, lo stesso veniva poi venduto per 4-5 euro al litro: un’attività che in sedici mesi avrebbe fruttato circa otto milioni di euro fonte: la stampa.it

Come riconoscere un Olio Extravergine al 100% italiano?
Bisogna prestare attenzione e leggere bene l’etichetta infatti tanti oli in commercio per diventare commestibili subiscono dei trattamenti chimici clicca qui...

Pubblicato il: 10 Agosto 2016
Aggiornato il: 26 Aprile 2023

L’Olio non era Extravergine

Non era Olio Extravergine

Il pm Guarinielloaccusa di frode i rappresentanti legali delle società olearie. Marchi di olio d'oliva che hanno fatto la storia della pubblicità come Carapelli, Bertolli e Sasso sembrerebbero essere coinvolti nello scandalo dell'olio di oliva adulterato.

Olio Extravergine di oliva Italiano
Olio Extravergine di oliva Italiano

Il procuratore Raffaele Guariniello ha scoperto che alcuni oli d'oliva venduti in Italia sono stati contraffatti e venduti come olio extra vergine, quando in realtà erano di categoria inferiore. Sette rappresentanti legali delle aziende coinvolte sono stati indagati per frode in commercio, tra cui Carapelli, Santa Sabina, Bertolli, Coricelli, Sasso, Primadonna e Antica Badia. L'indagine è ancora in corso per accertare la provenienza delle olive utilizzate nella produzione di questi oli.

Il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, ha dichiarato che è fondamentale proteggere il settore strategico dell'olio d'oliva italiano e che i controlli sono stati intensificati da mesi per garantire la tutela dei consumatori e delle migliaia di aziende oneste impegnate nella produzione. Nel 2014, l'Ispettorato repressione frodi ha effettuato oltre 6.000 controlli sul comparto dell'olio di oliva, sequestrando beni per un valore totale di 10 milioni di euro. Secondo il ministro, è ora importante fare chiarezza su questi casi di frode.

Il procuratore capo di Torino, Armando Spataro, ha richiesto in visione il relativo procedimento e sta valutando l'opportunità di assumere la competenza territoriale in ordine alle ipotesi di reato per cui si procede.

fonte: torino.repubblica.it

Per Conoscere l’Olio di Oliva

Pubblicato il: 9 Agosto 2016
Aggiornato il: 13 Maggio 2023