Olio extravergine di oliva sofisticato
39 persone residenti nelle province di Napoli, Milano, Varese, Torino e Foggia, accusate di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e commercializzazione di olio extra vergine di oliva sofisticato.
Con essi sono stati sequestrati sette oleifici, due nel Napoletano e cinque in Puglia, nel Foggiano. 25 mila litri di olio, stavano per essere distribuiti all'estero, in Stati Uniti, Germania e Svizzera. La sofisticazione avveniva mediante l'utilizzo di oli di semi insaporiti con betacarotene e colorati con clorofilla industriale, utilizzando etichette di fantasia riferite ad aziende inesistenti. La notizia si è diffusa nella mattinata, l'inchiesta è partita grazie al lavoro di campionamento che periodicamente eseguono i carabinieri del Nas, quando a Torino si sono accorti di alcune partite di olio contraffatto.
Molte sono state le segnalazioni di commercianti e ristoratori, soprattutto foggiani che si erano accorti della sofisticazione di alcuni prodotti con le relative etichette fasulle. L’olio di semi arrivava dagli Stati Uniti d’America, abilmente, i personaggi coinvolti nell’inchiesta, provvedevano a trasformarlo in olio di oliva aggiungendo clorofilla per il colore e betacarotene per confondere il gusto.
I sigilli sono stati posti ad oleifici di Cerignola e di Foggia.
Il gruppo era ben organizzato, fabbricavano false etichette che poi applicavano sulle bottiglie in vetro o sulle lattine acquistate da una ditta di Modugno che è stata posta sotto sequestro.
Al medesimo gruppo un litro di olio contraffatto costava meno di 80 centesimi, lo stesso veniva poi venduto per 4-5 euro al litro: un’attività che in sedici mesi avrebbe fruttato circa otto milioni di euro fonte: la stampa.it
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Aggiornato il: 26 Aprile 2023