Cosa significa olio 100% italiano?
è un alimento prezioso al quale, però, lo Stato Italiano non assicura adeguata tutela.
L’olio extra Italiano è sottoposto a nuove tecniche fraudolente difficili da smascherare e alle svariate:
- alterazioni (modifiche della composizione dei caratteri organolettici degli alimenti);
- sofisticazioni (aggiunta di sostanze estranee rispetto alla naturale composizione degli alimenti);
- adulterazioni (mutazione della qualità attraverso l’aggiunta o la sottrazione di alcuni componenti del prodotto);
- falsificazioni (vere e proprie sostituzioni di elementi con altri);
- contraffazioni;
- alterazioni delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine.
Il settore agroalimentare è un pilastro dell'economia italiana e la sua reputazione è fondamentale per garantire la competitività sul mercato internazionale. Tuttavia, negli ultimi anni, il settore è stato afflitto da numerosi scandali legati alla frode alimentare e alla contraffazione dei prodotti.
Molte di queste frodi sono state possibili a causa di controlli insufficienti e leggi penali inadeguate per contrastare tali pratiche. Inoltre, le normative europee sulle denominazioni di origine e sui marchi di qualità spesso sono vaghe e ambigue, permettendo a produttori disonesti di sfruttare le falle nel sistema per ottenere guadagni a scapito dei consumatori.
Tutto ciò ha causato danni economici e reputazionali al settore, con conseguenze negative sull'occupazione e sulla competitività delle aziende italiane.
È quindi necessario un impegno congiunto delle autorità pubbliche, delle associazioni di categoria e dei produttori stessi per garantire la qualità e l'origine dei prodotti agroalimentari italiani, aumentando i controlli e le sanzioni per coloro che si rendono responsabili di frodi e contraffazioni. Inoltre, è importante rafforzare la formazione e l'informazione dei consumatori, in modo che possano fare scelte consapevoli e sostenere il Made in Italy.
Da sempre in Italia vi è la produzione fittizia di olio extravergine, il cosiddetto olio di carta, supportata da false fatturazioni, un sistema attraverso il quale si introducono in Italia, oli d’oliva stranieri ed immessi in commercio come oli di origine italiana.
La tecnica più sofisticata di frode, utilizzata nel settore delle produzioni olearie è: olio deodorato, in pratica, un olio d’oliva SCADENTE, grazie alla manipolazione della deodorazione, viene messo in commercio come extravergine di qualità.
La relazione della commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione, presieduta da Mario Catania di Scelta Civica, evidenzia la criticità dei controlli inefficaci, delle leggi penali insufficienti e delle normative europee equivoche che stanno affossando il settore economico strategico per il paese. La relazione, elaborata sulla base di un’indagine durata due anni, mette in luce la gravità del fenomeno della contraffazione in Italia, con danni che si estendono a vari settori, come l’agroalimentare, il farmaceutico, il tessile, l’informatico e il lusso. La commissione denuncia la necessità di una maggiore attenzione e di un’azione più efficace da parte delle istituzioni per contrastare questo fenomeno, che rappresenta un grave danno economico e sociale per il paese.
Nel corso delle audizioni effettuate dalla commissione dalla Procura di Bari, vi è sollevato tra l'altro un nodo dal quale scaturiscono tante frodi : della “incompatibilità” tra la pratica della “miscelazione” e il “procedimento meccanico”.

Secondo i magistrati di Bari, la vendita come olio extravergine di oliva di un olio frutto di miscelazione configura un comportamento di tipo ingannevole da parte del produttore ai danni del consumatore” in quanto crede di comprare un extravergine puro, mentre in realtà acquista, un prodotto diverso, originato dalla combinazione di oli di categorie e qualità diverse, miscelati sofisticamente per ottenere soltanto alcuni valori di riferimento ma ingannando l'ignaro consumatore.
L’importazione di olio a basso costo da Paesi (Spagna Grecia e Tunisia), alla trasformazione fraudolenta in partite di olio extra italiano, si tratta, secondo la commissione, di un approccio sistematico ed organizzato di aziende che operano illecitamente e su vasta scala, anche l’attuale assetto normativo penale non appare soddisfacente molto spesso seguito da sanzioni blande e non risolutive..
Sarebbe opportuno invece decretare la fine della miscelazione con il divieto della stessa, nonchè severi controlli sul prodotto finito attraverso anche l'uso del test del DNA dell'olivo.
Made in Italy, l’olio d’oliva assediato da frodi e contraffazioni:
Aggiornato il: 9 Giugno 2023