Origini della Dieta Mediterranea

Dieta Mediterranea

melenzane olioconsiste in una dieta povera di grassi e di proteine animali, composta da sani alimenti, se accompagnata anche da attività fisica, risulta molto salutare, un modello vincente, molti paesi come Germania, Stati Uniti, Giappone e adesso perfino la Cina sono i maggiori consumatori di prodotti basilari della Dieta Mediterranea come olio di oliva, vino, cereali, legumi, pasta ecc...
La dieta mediterranea è considerata un vero e proprio modello Alimentare, ad essa vengono attribuiti molti meriti, in quanto svolgono una funzione preventiva nei confronti delle patologie cardiovascolari e delle neoplasie.

La Dieta Mediterranea consiste di consumare i prodotti vegetali, legumi,ortaggi, frutta, cereali e olio extravergine che sono alla base della Dieta, il pesce, le uova, il latte e i suoi derivati, anche il vino in quantità normali rientra nel modello alimentare della Dieta Mediterranea ed infine alimenti di origine animale (preferibilmente carni bianche ) anche se in quantità ridotte.

Il medico nutrizionista italiano Lorenzo Piroddi, negli anni '30, fu il primo a intuire la connessione tra alimentazione e malattie del ricambio, quali diabete, bulimia, obesità. In particolare, Piroddi individuò l'importanza di un corretto equilibrio tra i principi nutritivi (carboidrati, proteine, grassi) nell'alimentazione per prevenire e curare queste malattie. Inoltre, Piroddi sviluppò la teoria dell'acidità come causa di molte malattie, proponendo l'importanza di una dieta alcalina per ripristinare l'equilibrio acido-base dell'organismo.

Considerato il "padre" della dieta mediterranea

Ma fù lo scienziato americano Ancel Keys il quale si fece promotore dell'ampio programma di ricerca noto come Seven Countries Study , Keys aveva notato una bassissima incidenza di malattie delle coronarie presso gli abitanti di Nicotera (dove abbiamo i nostri uliveti) e dell'isola di Creta, nonostante l'elevato consumo dei grassi vegetali forniti dall'olio d'oliva, e avanzò l'ipotesi che ciò fosse da attribuire al tipo di alimentazione caratteristico di quell'area geografica.
In seguito a questa osservazione prese l'avvio la famosa ricerca "Seven Countries Study", basata sul confronto dei regimi alimentari di 12.000 persone, di età compresa tra 40 e 59 anni, sparse in sette Paesi del mondo (Finlandia, Giappone, Grecia, Italia, Olanda, Stati Uniti e Jugoslavia).

La ricerca di Ancel Keys portò alla scoperta del cosiddetto "paradosso francese", ovvero il fatto che nonostante i francesi consumino una dieta ricca di grassi saturi, hanno un tasso di malattie cardiache relativamente basso. Tuttavia, va detto che la scoperta di questa relazione non fu attribuita solo ad Ancel Keys, ma fu il risultato del lavoro di molti ricercatori, tra cui il nutrizionista italiano Lorenzo Piroddi, che già negli anni '30 aveva intuito la relazione tra alimentazione e malattie del ricambio.

Ancel Keys, e altri scienziati che presero parte al "Seven Countries Study", continuarono i loro studi a Nicotera (Vibo Valentia), Crevalcore (Emilia), Montegiorgio (Marche) infine a Pioppi (Pollica), nel Cilento, Keys continuò i suoi studi.

È stato insignito nel 2004 della Medaglia al merito alla salute pubblica dello Stato Italiano.

Dieta Mediterranea: una piramide di salute

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Pubblicato il: 7 Luglio 2016
Aggiornato il: 3 Maggio 2023