Che olio nel soffritto?

C'è una cosa di cui non si può fare a meno quando si parla di tradizione culinaria italiana: il soffritto. E' alla base di molte preparazioni di gran parte dei piatti tipici italiani. Per i condimenti della pasta, per insaporire carne e pesce, un buon soffritto da quel tocco in più di sapore e rende unici i nostri piatti.

Alla base di ogni soffritto c'è l'olio EVO. Un buon olio EVO è essenziale per la riuscita di un grande piatto. La dieta Mediterranea non sta solo nei suoi ingredienti di base (molte verdure, legumi, pesce), ma anche nel modo in cui le pietanze sono preparate, quindi nella tradizione gastronomica che le è propria. Quindi il soffritto è parte integrante della nostra dieta, essendo parte integrante della nostra tradizione.

Che olio nel soffritto?

Molti pensano che usare un buon olio EVO nel soffritto sia uno spreco. Niente di più sbagliato per due motivi. Il primo è l'esaltazione del gusto. Solo l'olio EVO riesce a esaltare al massimo il sapore degli ingredienti tipici del soffritto. Secondo, è un motivo salutare. Uno studio spagnolo in cui si dimostra che il soffritto con l'EVO oltre ad esaltare i sapori aiuta anche a sprigionare le sostanze bioattive di ingredienti come pomodoro, aglio, cipolla, carote, migliorando la capacità del nostro corpo di assimilare antiossidanti e vitamine contenute in questi ingredienti.
In sintesi si può affermare che non basta mangiare alcuni ingredienti, ma il punto è come li si cucina. Come si esaltano i sapori e si tira fuori il meglio delle loro sostanze nutrienti e benefiche. L'olio EVO oltre ad avere le proprie sostanze benefiche, in grado di prevenire alcune patologie, amplifica le sostanze benefiche degli altri ingredienti. Per questo è il re delle nostre tavole.
Pubblicato il: 17 Giugno 2019
Aggiornato il: 17 Settembre 2019