FRODE EXTRAVERGINE

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EXTRAVERGINE E FRODE

– L’extravergine è un prodotto strategico per l’economia nazionale. “Ma le frodi e le sofisticazioni mettono a rischio 250 milioni di piante, 50 milioni di giornate lavorative, un fatturato di oltre 2 miliardi di euro, 43 oli italiani a denominazione di origine riconosciuti dall’Unione europea”, osservava, non più tardi del 26 marzo scorso, il Nucleo anti sofisticazione (Nas) dei Carabinieri. Numeri citati nella relazione per sottolineare “come ormai gli illeciti nel settore oleario siano compiuti con professionalità sistematica e in modo reiterato”. Le pratiche fraudolente nel settore alimentare sono molteplici e sempre più diffuse. Si passa dalle alterazioni, ovvero le modifiche della composizione organolettica degli alimenti, alle adulterazioni, con la mutazione della qualità attraverso l'aggiunta o la sottrazione di componenti del prodotto. Le sofisticazioni, ovvero l'aggiunta di sostanze estranee alla composizione naturale degli alimenti, e le falsificazioni, vere e proprie sostituzioni di elementi con altri, sono altrettanto diffuse. Queste pratiche costituiscono illeciti penali, ai quali si aggiungono anche la contraffazione, l'alterazione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti alimentari, violando i diritti di proprietà industriale. Inoltre, l'italian sounding è un'altra pratica fraudolenta, che consiste nella produzione e commercializzazione di alimenti che evocano in modo falso l'italianità del prodotto, senza contraffare i segni distintivi, inducendo il consumatore a credere in una provenienza italiana che non corrisponde alla realtà.

Falsificazione Olio Extravergine

Fonte: ilfattoquotidiano

Pubblicato il: 7 Luglio 2018
Aggiornato il: 13 Maggio 2023