Che olio si usa per la frittura?
Ecco una breve Guida alla Frittura per una sana e gustosa alimentazione.
E' importante utilizzare oli o grassi alimentari specifici per la frittura e con alta resistenza al calore. Inoltre, è consigliabile ridurre gli alimenti da friggere in piccole porzioni o in fette sottili per garantire una cottura uniforme e evitare l'assorbimento eccessivo di grassi. Seguendo queste semplici regole, si può ottenere una frittura deliziosa senza compromettere la salute.
Evitare quanto possibile la presenza di acqua (far asciugare il cibo) e l'aggiunta di sale o altre spezie che accelerano l'alterazione degli oli e dei grassi. E consigliabile aggiungere le spezie, preferibilmente, dopo la frittura non risparmiare sulla quantità di friggere sempre in abbondante olio, tanto da consentire ai cibi di galleggiarvi agevolmente la temperature dell'olio non deve assolutamente superare i 180°C se disponi di una friggitrice e opportuno abbinargli un termometro se usi il fornello della cucina cerca di regolare la fiamma per mantenere il più possibile costante la temperatura dell'olio.
Alzare la fiamma per il tempo necessario, solo quando si mette nel recipiente il cibo che è ovviamente e più freddo non introdurre cibi freddi, e consigliabile
portarli prima a temperatura ambiente non aggiungere mai il sale nell'impanatura, perchè concentra l' umidità impedendo la formazione della crosticina dopo la frittura è bene agevolare mediante scolatura l'eliminazione dell'eccesso di olio assorbito dall'alimento e asciugarlo su carta assorbente che va poi tolta una volta intrisa di grasso da evitare assolutamente la pratica della ricolmatura (aggiunta di olio fresco all'olio usato).
L'olio fresco a contatto con l'olio usato inizia alterarsi molto più rapidamente proteggere gli oli ed i grassi dalla luce e dal calore Una corretta frittura la si ottiene quando il cibo è immerso in un bagno d'olio che, raggiunta una temperatura di 160-180°C, provoca l'evaporazione dell'acqua superficiale (da qui la formazione della famosa crosta dorata) e la cottura omogenea della parte interna dell'alimento.
Spesso si cade in alcuni errori che più o meno tutti compiono, in quanto si tende a frigge in poco olio e con
molto cibo per volta, magari congelato, il quale raffredda il bagno rallentando cosi il processo di cottura. In queste condizioni
si provoca un maggiore assorbimento di olio da parte del cibo che stiamo per friggere
La quasi totalità dell'olio di semi reperibile sul mercato si ottiene con processi chimici seguiti da ulteriore raffinazione.
Da qualche anno alcune aziende hanno iniziato a produrre oli di semi estratti solo con processi meccanici, naturalmente ad un prezzo molto più alto. Come potete notare dalla tabella soprastante i tanto pubblicizzati oli di semi sono molto in basso nella scala della stabilità ad eccezione dell'olio di palma raffinato e quello di arachide.
Tanto che nel resto di Europa sulle confezioni di olio di semi un'avvertenza invita a non usarlo per tale scopo (la scritta sull'etichetta può essere sostituita da un simbolo raffigurante una padella con una croce o un no. In Italia questa normativa non esiste, per cui lo stesso olio che altrove si raccomanda di non portare alle alte temperature, da noi viene normalmente usato proprio per friggere. Tra gli oli non raffinati il punto di fumo più alto è registrato dall'olio extravergine d'oliva (210 gradi) che quindi è il più; adatto per friggere (vedi ciclo di produzione dell'olio di oliva), mentre i gettonati oli di semi di girasole o di mais hanno un punto di fumo molto basso. Numerosi studi a riguardo hanno dimostrato un dato certo, l'olio di oliva, in generale, è il miglior grasso da frittura in assoluto per quanto riguarda sia gli aspetti nutrizionali che salutistici. Scegliete quindi un olio per la vostra frittura tenendo in considerazione quanto avete letto in questo articolo e sopratutto diffidate delle pubblicità.
Consigli e raccomandazioni per l'uso degli oli e dei grassi utilizzati per la frittura.
Olio evo e frittura
Aggiornato il: 9 Giugno 2023