Nell’ Olio extravergine di Oliva e nelle Olive
sono state scoperte alcune sostanze che messe a contatto con le cellule tumorali ne bloccano immediatamente la moltiplicazione: impediscono, quindi, al cancro di crescere.
La ricerca medico scientifica, condotta dagli esperti dell'Università di Granada, in Spagna, è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista di oncologia Bmc Cancer (www.biomedcentral.com).
Gli scienziati spagnoli, in laboratorio, hanno separato l’una dall’altra tra le 500 alcune sostanze che compongono l’olio extravergine di oliva (prodotto ricavato naturalmente dalle olive per semplice spremitura in frantoio).
Hanno poi sottoposto all'azione dei singoli composti alcuni campioni di cellule di tumore al seno. In questo modo hanno scoperto che le sostanze contenute nell'olio extravergine di oliva, i lignani e i secoiridoidi, messi a contatto con le cellule tumorali ne bloccano immediatamente la moltiplicazione.
Dai ricercatori è stato messo in risalto che queste importanti sostanze, non sono presenti negli oli di oliva meno pregiati, che sono ricavati con trattamenti industriali come la somministrazione di calore (il calore viene utilizzato dalle raffinerie, nel processo per abbassare acidità ed eliminare altri difetti come cattivi odori ecc.) o l'aggiunta di solventi chimici.
I lignani e i secoiridoidi, proseguono gli esperti, sono presenti anche nelle olive, ma a concentrazioni meno elevate: per questo, concludono, è senza dubbio utile usare regolarmente a tavola l'olio extravergine di oliva e mangiare spesso questi frutti.
Un'altro studio sull'olio extravergine d`oliva per la protezione contro il cancro al seno: a scoprire il meccanismo chiave attraverso il quale l`olio d`oliva, a differenza degli altri oli vegetali, protegge l`organismo dal tumore alla mammella è uno studio spagnolo realizzato dai ricercatori dell`Universitat Autònoma di Barcellona guidati da Eduard Escrich e pubblicato sulla rivista Carcinogenesis.
I ricercatori dell`Universitat Autonoma di Barcellona hanno decodificato una serie di eventi a cascata attivati nelle cellule tumorali del seno dalla presenza dell`olio extravergine d`oliva, scoprendo che inibisce l`attività dell`oncogene p21Ras (che stimola la proliferazione incontrollata delle cellule e facilita la crescita dei tumori), favorisce la morte delle cellule tumorali (sopprimendo l`attività di proteine essenziali per la sopravvivenza delle cellule in quanto impediscono l`apoptosi, il "suicidio" delle cellule), e sarebbe anche responsabile della protezione del Dna cellulare (le cellule di animali nutriti con una dieta ricca di olio extravergine di oliva hanno fatto registrare lesioni al Dna inferiori al gruppo di controllo). I test sono stati finora condotti su modelli sperimentali, ma i ricercatori hanno già iniziato un nuovo studio su linee cellulari umane.
I ricercatori, inoltre, hanno messo in evidenza che, al contrario dell`olio d`oliva, quello di mais sarebbe invece nocivo: ricco di acidi grassi omega6, favorirebbe l`aggressività tumorale.
I ricercatori consigliano quindi un consumo moderato e regolare di olio d`oliva, secondo le regole della dieta mediterranea: da diversi studi risulta infatti associato a una bassa incidenza di diversi tipi di tumore, compreso il cancro al seno, ed è inoltre già noto per avere un ruolo protettivo contro le malattie coronariche.
Secondo L‘ Oncologo Veronesi il 35% dei Tumori viene provocato dall’alimentazione.
I diversi e svariati studi scientifici hanno dimostrato la straordinaria importanza per la nostra salute nell’utilizzare quotidianamente l’olio extra vergine di oliva. …..approfondisci Olio contro il Cancro…..
Pubblicato il: 7 Luglio 2016
Aggiornato il: 28 Settembre 2020